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Qualcosa ci diceva

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Qualcosa ci diceva che Dio c'era
tra noi, nessuna via distorta, però
la retta luce della Provvidenza
precedeva i passi dei discepoli
della nuova Emmaus. Eravamo
nell'incanto di una nuova scoperta
si squarciava ancora un volta
il velo e dal costato del Trafitto
per noi cieli nuovi e nuove terre
che ci riportavano alle origini
dell'Amore. Fummo allora nell'Uno
ognuno in un Noi uguale e diverso.

Ma non ci risparmiò la Notte Oscura
le sue frustate, e l'inchiodatura
sopra ai legni incrociati della colpa
ancora invoca un nome da redenti.













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 Ferdinando Battaglia - 23/03/2024 08:09:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Carissima Franca, grazie di cuore.

Un saluto

 Franca Colozzo - 17/03/2024 23:08:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Da Emmaus ai nostri tempi il passo è breve. La distanza che ci separa dall’infamia dorme sopita nella mente umana che resta ancorata alla vendetta dell’Homo Sapiens Sapiens contro il Neandertaliano, oppure di Caino contro Abele.
Pare un connotato comune e lo sperato avanzamento tecnologico certo non ci ha aiutato a migliorare in senso etico, ossia oltre la morale personale, la nostra coscienza collettiva.
Sempre bello è leggerti, davvero!

 Ferdinando Battaglia - 16/03/2024 12:31:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Carissima Valentina,
il tempo a volte vela la memoria, ma mai del tutto se basta un soffio di luce per far rifiorire le sue radici, perché quello che di profondamente caro ci portiamo dentro, mai potremo dimenticarlo; come non gioire di questa tua presenza qui? Averti letta di nuovo, ha risvegliato in me nomi e ricordi di un tempo vissuto insieme e con una intensità d’anima straordinaria e di grazia se pensiamo che solo virtualmente ci conosciamo. Allora ora come non ricordare l’indimenticato Pietro Menditto che, proprio perché troppo presto scomparso, forse, per molti di noi, esprime la memoria di un’epoca de La Recherche, di cui, credo, un po’ tutti i protagonisti di quel tempo abbiamo nostalgia? Ecco perché è bello ritrovarti qui
e ritrovare chi vorrei citare ma, per timore della mia memoria debole, non elenco per non dimenticarme alcuno.
Grazie ancora, anche del tuo commento; e dimmi (se vorrai, via e-email): come stai?

Un abbraccio

 Valentina Rosafio - 15/03/2024 14:43:00 [ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]

Che bello leggerti ancora, che bello ritrovarti. È come riscoprire la Poesia che ci portiamo addosso. Con stima e affetto, un abbraccio. Valentina

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